Foresteria di Camaldoli, 6-8 settembre 2024
“Il mondo digitale è abitato e va abitato da cristiani», ha scritto Papa Francesco. Internet è “dono di Dio”, ma anche luogo di possibile manipolazione. Nella società liquida, fatti di legami corti, c’è bisogno di un nuovo umanesimo per “ripensare la presenza dell’essere umano nel mondo”. Il cambiamento d’epoca è sotto i nostri occhi e le tecnologie della comunicazione ne sono un fattore potente. Ma con quale atteggiamento le viviamo? Siamo semplicemente “cascati”, volenti o nolenti, nella Rete? Internet ha qualcosa da dire al cristianesimo? Il cristianesimo ha qualcosa da dire a Internet? Il corso esplora le relazioni tra Chiesa e digitale, illustra la situazione e le esperienze attuali, si interroga su come possa essere comunicato e vissuto il Vangelo nell’ambiente digitale.
Programma
Venerdì dopocena
Introduzione
Subiamo la rivoluzione digitale?
Il cristianesimo ha qualcosa da dire e da dare alla Rete?
Ma forse anche la Rete ha qualcosa da dire al cristianesimo.
Sabato mattina
Le tecnologie della comunicazione nei documenti del Magistero e nella vita della Chiesa
I documenti del Magistero nel Novecento
Una sorpresa: quanti cristiani nelle nuove tecnologie!
L’annuncio del Vangelo nell’era digitale: difficoltà, paradossi, prospettive
Prospettive sul XXI secolo
Sabato pomeriggio
Dio ha un sito web?
Rete e religione
Esplorando la presenza cristiana nella Rete: esperienze, metodologie, finalità
Cittadini e credenti: cosa può fare il credente, la famiglia, la parrocchia, la comunità religiosa
Domenica mattina
E se l’intelligenza artificiale ci rendesse più umani?
Un test di Turing al contrario e la “prova ontologica” di S. Anselmo
Umanesimo digitale, una chance per l’annuncio evangelico
Sinodalità e Rete
Informazioni
Il corso si svolge presso la Foresteria di Camaldoli (Arezzo) dalla cena di venerdì 6 settembre al pranzo di domenica 8 settembre 2024
Informazioni e iscrizioni: telefono 0575 556013; mail foresteria@camaldoli.it
