Rassegna stampa sull’ambiente social: caratteristiche e novità
- I big delle grandi piattaforme vietano i social ai loro figli. Le linee guida dell’Oms sono chiare. Per i bambini da zero a due anni vale il divieto assoluto di essere piazzati davanti a uno schermo, dai due ai quattro anni non si deve mai stare per più di un’ora al giorno a guardare passivamente schermi televisivi o di altro genere, come cellulari e tablet. Dai 6 ai 10 anni la soglia critica si ferma a 2 ore. L’Oms spiega che il tempo trascorso davanti allo schermo può danneggiare i bambini e indica correlazioni con sovrappeso, obesità, problemi di sviluppo motorio e cognitivo e di salute psico-sociale. Inoltre l’eccessiva esposizione ai dispositivi rischia di ledere la capacità di esprimere emozioni e comunicare efficacemente.
- Negli ultimi anni, un’accresciuta familiarità con gli annunci pubblicitari che visualizziamo sugli smartphone e su altri dispositivi digitali ha stimolato, tra le altre cose, una serie di riflessioni sui limiti e sulle condizioni di utilizzo degli strumenti che permettono alle aziende di applicare strategie di marketing sempre più complesse e di indirizzare le comunicazioni commerciali a determinati e selezionati gruppi di utenti. Uno dei principali punti deboli delle tradizionali ricerche di mercato basate sui questionari, concordano diversi esperti, consisteva nel trascurare aspetti che spesso condizionano inconsapevolmente le scelte dei consumatori.
- Non è una fake news perche le foto sono vere. La Nasa ha distribuito delle foto scattate lo scorso 7 maggio su Marte dal rover Curiosity, in missione sul pianeta rosso dal 6 agosto 2012, in cui sembrerebbe ritratta una porta. Se non una porta si vede quella che sembrerebbe a tutti gli effetti una apertura alla base di una parete rocciosa molto regolare e dall’aspetto artificiale. Potrebbe ricordare l’entrata ad una cripta oppure ad una tomba di quelle che si potrebbero vedere nel deserto egiziano. È una fake news perché non è una porta
- L’assiepamento sui social durante l’invasione dell’Ucraina. Una nozione di psicologia sociale aiuta a capire la transitorietà e superficialità di alcune reazioni collettive agli eventi di questi giorni
- Dal controllo dell’età ai redditi dei baby influencer: la stretta del governo sui minori sui socialIl ministero della Giustizia vara una serie di misure per la sicurezza in rete degli under 18. Focus anche sul denaro dei giochi online. Leggi anche qui.
- Usa: Obama torna ad attaccare social media, impariamo da Europa. Ex presidente: ‘Ue ha indicato la strada da seguire’
- Così i social hanno distrutto la democrazia negli Usa. Lo psicologo sociale Jonathan Haidt ha provato a raccontare come le piattaforme abbiano trasformato la società americana in una odierna “Torre di Babele”. E illustra anche tre possibili soluzioni per invertire la rotta
- Chi è Eugen Rochko, l’uomo che voleva ridare potere agli utenti dei social network. Per offrire un’alternativa agli utenti che vogliono sottrarsi al capitalismo della sorveglianza, questo ingegnere informatico tedesco ha creato una piattaforma decentralizzata, Mastodon, priva di pubblicità e che lascia tutto il potere agli utenti. Accettando i rovesci della medaglia
- Cosa sappiamo di Livello Segreto, la nuova community Mastodon italiana. Il fondatore Fabio “Kenobit” Bortolotti ci racconta la nuova istanza basata su Mastodon, che si pone l’obiettivo di svincolare i social network dalla loro evoluzione più commerciale, non senza critiche
- Questa volta segnalo un solo articolo, ma davvero ampio e molto interessante. Si tratta di una intervista a Jaron Lanier, personaggio versatile, pioniere della realtà virtuale ma anche attento alla dimensione sociale e umanistica dell’informatica. In questa lunga intervista (pubblicata in Italia da “Linkiesta” e realizzata da “New York Times Turning Points 2022” si affrontano varie tematiche: perchè nei social emergono gli aspetti “rettiliani” del nostro cervello, cosa si può fare, che cosa ci attende nel Metaverso.
- Un fenomeno come il phubbing non lo si più ignorare: è lui che sta già ignorando te. Tutti sanno cos’è, ma in pochi ancora sanno come si chiama. Ce ne rendiamo complici quando decidiamo di non gradire una conversazione e scivolare nel dolce oblio social, staccandoci dal mondo reale. Chi si rende conto di quanto sia spiacevole subirlo, cerca di controllarsi. Eppure davvero pochi di noi ne sono immuni: più la tavolata di amici è numerosa, più le possibilità che qualcuno indulga in questo spiacevole atto sono elevate.
- Lo sapevamo tutti che in breve, brevissimo tempo saremmo arrivati anche a questo: a varcare soglie di dimore realizzate appositamente per uno spazio che supera i confini del reale. Così, il Metaverso ottiene la sua Winter House d’artista immersa in un paesaggio innevato, tutto bianco e rosa da sembrare quasi zuccherino.
- Facebook e YouTube hanno rimosso il video falso in cui il presidente ucraino Zelensky esortava le truppe del suo paese ad arrendersi alle forze russe.
- Il vostro cane esiste davvero o è una simulazione creata da un computer? E voi, siete “persone fisiche” connesse a una macchina (in stile Matrix), siete biologicamente reali oppure siete avatar, personalità simulate? Ma (per non farci mancare nulla) una vita in una realtà simulata sarebbe meno reale di una vita biologica? Di queste e altre questioni ha parlato David Chalmers, filosofo australiano
- Il numero di Sim supera quello della popolazione mondiale Secondo il nuovo Ericsson Mobility Report continua a crescere il numero di Sim, che supera quota 8 miliardi. A trainare la crescita Cina, Stati Uniti e Pakistan. Aumenta anche la penetrazione del 5G
- “L’Intelligenza Artificiale è la chiave per il metaverso, siamo impegnati a costruire una tecnologia aperta e responsabile, con un alto livello di privacy e rispetto dei diritti umani”: lo ha detto Mark Zuckerberg aprendo l’evento in streaming ‘Meta Inside the Lab: Costruire il metaverso con l’AI’.
- “Roblox”: un ambiente per bambini e giovanissimi, 164 milioni di utenti attivi e qualche problema di sicurezza – di cui è bene essere consapevoli
- Un meme dei Peanuts molto diffuso
- Anche Alexa suggerisce le “sfide” pericolose dei social?
- Due ragazzi su tre arrivano sui social prima dell’età consentita