Digitale,Rassegna,Tutte Rassegna 14: Intelligenza Artificiale, aspetti etici, giuridici, prospettive. Cosa sta succedendo.

Rassegna 14: Intelligenza Artificiale, aspetti etici, giuridici, prospettive. Cosa sta succedendo.



Rassegna stampa di articoli su Intelligenza Artificiale e problematiche etiche e sociali.

La segnalazione non corrisponde necessariamente a concordare con le tesi sostenute negli articoli, selezionati per offrire spunti di riflessione anche critica. I testi riportano sia le opinioni degli specialisti che il modo con cui il grande pubblico interpreta la questione. I diritti sono degli autori e dei siti che li pubblicano.

Chi paga per i danni causati dall’intelligenza artificiale?

By David Maria Marino 

Wired Italia

March 7, 2023

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Accanto ai tradizionali profili della responsabilità civile per fatto dell’uomo, dobbiamo ora confrontarci con i profili legali della responsabilità derivante dall’uso di sistemi di intelligenza artificiale. I sistemi di intelligenza artificiale stanno raggiungendo livelli di autonomia sempre più avanzati, soprattutto nei casi di machine learning, in cui le “macchine”, opportunamente istruite, acquisiscono capacità di imparare e di elaborare soluzioni in maniera (quasi) del tutto autonoma.

La prima intelligenza artificiale al governo ha già combinato un pasticcio

By Kevin Carboni 

Wired Italia

March 7, 2023

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Appena cinque giorni dopo essere entrata al servizio del governo della Romania, la prima intelligenza artificiale a essere arruolata come consulente amministrativa di un esecutivo, ossia Ion, è stata accusata di violazione del copyright dal comune della città di Ciugud. Secondo i funzionari rumeni, Ion ha utilizzato senza permesso un’immagine promozionale della municipalità, inserendola in un suo video di presentazione.

“Cara Ion, vogliamo insegnarti una cosa: non ci si appropria del lavoro di altri, cioè non rubare. Guardando il tuo video di presentazione abbiamo scoperto che una delle immagini presenti appartiene a noi. La bambina al minuto 0.27 era una nostra studentessa e l’immagine è stata presa, senza chiedere la nostra approvazione, da un vecchio filmato della nostra scuola”, hanno scritto i funzionari del comune della regione di Alba, in Trnasilvania, in una lettera aperta a Ion, pubblicata da G4Media.

Secondo Henry Kissinger, ChatGPT potrebbe causare l’apocalisse

rivistastudio.com

March 6, 2023

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Chissà cosa deve aver detto ChatGPT a Henry Kissinger per portare l’ex Segretario di Stato americano a vedere nelle risposte di un chatbot l’annuncio dell’apocalisse che verrà. Forse Kissinger ha chiesto a ChatGPT un’opinione sulla storia recente del continente sudamericano e sul coinvolgimento degli Stati Uniti nelle vicende di diversi Paesi latini? Non lo sapremo mai. Quello che sappiamo è che il 99enne Kissinger ha sentito il bisogno, il dovere, l’impellenza di avvisare al mondo del pericolo posto da un’intelligenza artificiale incapace di compiere elementari operazioni aritmetiche: «Le intelligenze artificiali pongono sfide pratiche e filosofiche che l’umanità non affronta dai tempi del Rinascimento», ha spiegato Kissinger in un op-ed pubblicato sul Wall Street Journal.

La Corte di Cassazione ha detto la sua sul diritto di autore dell’intelligenza artificiale

By Lydia Mendola 

Wired Italia

2 min

March 6, 2023

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Questo perché un’opera può essere protetta se è una creazione nuova e dotata di carattere creativo. Il requisito della “creazione intellettuale” è esplicito nel concetto di opera letteraria e artistica sancito per esempio dalla Convenzione di Berna, e poi dall’ordinamento italiano in base al quale l’opera tutelabile ai sensi del diritto d’autore è quella frutto “dell’ingegno” e dotata di “carattere creativo” appartenente alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro o alla cinematografia, ma anche (a determinate condizioni) i software e le banche dati, “qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”. 

L’intelligenza artificiale è superata : gli scienziati annunciano l'”intelligenza organica”

By Alessia Tomaselli 

redhotcyber.com

8 min

March 5, 2023

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I computer alimentati da cellule cerebrali umane possono sembrare fantascienza, ma un gruppo di ricercatori statunitensi ritiene che tali macchine, che fanno parte di un nuovo campo di studi chiamato “intelligenza organoide”, potrebbero plasmare il futuro. Ed hanno anche un piano per sì che tutto si realizzi.

Gli organoidi sono repliche in miniatura di organi e tessuti umani coltivati in laboratorio. Queste strutture tridimensionali, di solito derivate da cellule staminali, sono state utilizzate in laboratorio per quasi due decenni, dove gli scienziati sono stati in grado di evitare test dannosi sull’uomo o sugli animali, sperimentando su questi organi sostitutivi che rappresentavano reni, polmoni e altri organi.

Oltre l’intelligenza artificiale: i biocomputer fatti di neuroni umani 

By Sandro Iannaccone 

Wired Italia

5 min

March 5, 2023

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Intelligenza artificiale, ma con un tocco di umanità. Ovvero basata su processori fatti di vere cellule nervose umane, i cosiddetti biocomputer. A discutere questo nuovo approccio “ibrido” all’informatica è oggi un’équipe di scienziati della Johns Hopkins University e di altri istituti di ricerca, che in uno studio appena pubblicato sulla rivista Frontiers in Science traccia la strada per realizzare un dispositivo a base di hardware biologico – neuroni umani in coltura, per l’appunto, chiamati organoidi cerebrali o brain-on-a-chip – che può essere programmato per risolvere problemi, e, più genericamente, svolgere determinate attività computazionali. “Abbiamo chiamato questo nuovo campo interdisciplinare ‘intelligenza degli organoidi’Oi – ha spiegato Thomas Hartung, della Johns Hopkins – e si è ormai raccolta una comunità di scienziati molto brillanti per sviluppare questa tecnologia, che riteniamo lancerà una nuova era di bioinformatica efficiente, veloce e potente”. A scanso di equivoci, va specificato che al momento l’idea è puramente teorica, come ha spiegato all’Ansa Chiara Magliaro, ricercatrice del Centro E. Piaggio all’Università di Pisa, aggiungendo però anche che “immagina in prospettiva di arrivare a una nuova generazione di computer bio-ispirati”.

I limiti e i rischi di ChatGPT non sono quelli che crediamo, possiamo ancora evitare il peggio

By Giuseppe Attardi 

agendadigitale.eu

17 min

March 3, 2023

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ChatGPT ha portato all’attenzione del vasto pubblico la tecnologia dei Large Language Model (LLM), che ne sono alla base. La sua capacità di interagire e di rispondere in linguaggio naturale in più lingue ha fatto insorgere curiosità e ha lasciato intendere che possa esibire capacità paragonabili all’intelligenza umana. Tramite esperimenti scientifici controllati, è stato possibile verificare che questo può succedere, ma solo in compiti di trattamento di testi molto specifici, mentre i Llm sono ben lontani dalle capacità della cosiddetta Artificial General Intelligence (Agi).

Ma quali scenari si prefigurano per un fuutro in cui questa tecnologia e le sue evoluzioni rimarranno nappannaggio di poche grandi imprese? E, soprattutto, possiamo ancora fare in modo che questo non accada?

Nel capire i motivi che guidano le nostre azioni i bambini sono più bravi dell’intelligenza artificiale

focus.it

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Persino i bambini piccoli hanno più senso comune dell’IA: capiscono i motivi che ci spingono a comportarci in un certo modo, mentre l’intelligenza artificiale non ci riesce.

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo di fare la guerra

By Andrea Indiano 

Wired Italia

2 min

March 1, 2023

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Siamo agli albori dell’intelligenza artificiale, ma una delle cose principali che dobbiamo fare in Occidente è renderci conto che questa novità è stata completamente compresa anche da Cina e Russia” ha affermato Karp. Sul fatto che l’Ai in guerra sia una realtà non ci sono dubbi: i governi devono esaminare quale parte dei loro budget per la difesa sarà destinata ai progressi della tecnologia, soprattutto perché la conversazione è cambiata negli ultimi sei mesi.

Ai e guerre

L’intelligenza artificiale offre un importante vantaggio strategico nei contesti di guerra, in quanto favorisce la possibilità di automatizzare compiti ripetitivi e consente una maggiore accuratezza e precisione nelle operazioni di combattimento. Pertanto, non sorprende che sia una delle innovazioni più ricercate utilizzate oggi nelle guerre. I sistemi di imaging basati sull’intelligenza artificiale possono fornire un’immagine precisa di ciò che sta accadendo in una situazione di combattimento, consentendo colpi più precisi e meno danni collaterali. Inoltre, i sistemi di posizionamento basati sull’intelligenza artificiale consentono una maggiore precisione nel puntamento di munizioni esplosive e nella navigazione di aerei da combattimento e altre unità di combattimento. Il software e gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale offrono la possibilità di elaborare grandi quantità di dati in modo rapido e accurato per ottenere informazioni preziose.

ChatGPT inizia ad eliminare posti di lavoro. Due testate giornalistiche pronte ai licenziamenti


Redazione RHC
03/03/2023
9:18 am
La casa editrice Axel Springer è in fase di ristrutturazione, durante la quale alcuni giornalisti verranno licenziati e sostituiti dal chat bot ChatGPT. I tagli riguarderanno due testate tedesche: Die Welt e Bild. Lo afferma in una lettera ai dipendenti il ​​CEO di Axel Springer, Matthias Döpfner.

Axel Springer è una delle più grandi aziende editoriali e media europee, che pubblica oltre 150 giornali e riviste in più di 32 paesi, tra cui Germania, Francia, Spagna, Russia, Svizzera, Repubblica Ceca, ecc.

“L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rendere il giornalismo indipendente migliore che mai, o semplicemente sostituirlo”, ha affermato Döpfner.

Quale sarà l’impatto dell’intelligenza artificiale su creatività, comunicazione e ricerche online?

By Antonio Prudenzano (@PrudenzanoAnton) 

illibraio.it

23 min

March 1, 2023

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Mentre nel mondo decine di migliaia di utenti già sperimentano in varie forme l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (ChatGPT ma non solo), ci si chiede quale sarà l’impatto del rapido perfezionamento delle intelligenza artificiali, a cui tante aziende tecnologiche stanno lavorando. Una rivoluzione è in arrivo (anche) nel mondo della scrittura, dell’editoria, dell’arte, dei video, del giornalismo, dei podcast, della scuola, della comunicazione, del marketing e della creatività? E a quali conseguenze potrebbe portare? Mentre non mancano rischi e dubbi (dalla salvaguardia del diritto d’autore a quella dei posti di lavoro, senza dimenticare i costi altissimi), ci si divide, come sempre in questi casi, tra apocalittici e integrati, e big tech come Google (che vede a rischio il modello di business del suo motore di ricerca, finora leader) e Microsoft si sfidano. Mente Elon Musk…

L’ascesa dei chatbot AI potrebbe creare un incubo ecologico

By Jamie Watt 

thred.com

2 min

February 21, 2023

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Sebbene ciò non sembri una quantità orrenda isolatamente, quando si pensa al quadro più ampio – e all’energia necessaria per servire costantemente milioni di utenti su ogni principale motore di ricerca – le ramificazioni diventano reali e preoccupanti.

ChatGPT si vanta 13 milioni di utenti al giorno come prodotto autonomo e la sua piattaforma host gestita da Bing mezzo miliardo successi giornalieri. Anche senza lo sforzo aggiuntivo della tecnologia IA generativa, i data center rappresentano già circa l’1% di tutte le emissioni di gas serra.

Una volta abbinato a diverse integrazioni di chatbot, Martin Bouchard della società canadese di data center QScale stima che sarà necessaria una potenza di calcolo da quattro a cinque volte maggiore per ogni

I chatbot stanno entrando anche negli studi legali

By Chris Stokel-Walker 

Wired Italia

3 min

February 22, 2023

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Secondo Daniel Sereduick, avvocato specializzato in protezione dei dati personali che lavora a Parigi, l’Ai probabilmente continuerà a essere utilizzata per il lavoro di base: “La stesura di documenti legali può essere un’attività ad alta intensità che l’Ai sembra essere in grado di affrontare abbastanza bene. I contratti, le polizze e gli altri documenti legali tendono a essere normativi, quindi le capacità dell’Ai di raccogliere e sintetizzare le informazioni possono fare gran parte del lavoro“.

Tuttavia, come ha constatato Allen & Overy, i risultati prodotti da una piattaforma di intelligenza artificiale devono essere esaminati con attenzione: “Parte dell’esercizio della professione legale consiste nel comprendere le circostanze particolari del cliente, quindi raramente i risultati saranno ottimali“.

icerca su Internet. Afferma che questo è probabilmente anche il minimo assoluto.

ChatGpt, ormai le ricerche con l’intelligenza artificiale su Microsoft si fanno con la voce

By MF Milano Finanza, di Marco Capponi 

milanofinanza.it

February 23, 2023

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Ora con l’intelligenza artificiale di ChatGpt si può anche parlare. In un post sul blog dell’azienda Yusuf Mehdi, corporate vice-president alle dirette dipendenze del ceo Satya Nadella, ha annunciato la nascita delle app per smartphone del motore di ricerca Bing integrato con il software di OpenAi, con una funzione aggiuntiva: dialogare a voce con il proprio assistente virtuale.

Come funziona l’applicazione

Poiché sappiamo che il 64% delle ricerche avviene sui telefoni cellulari, ha scritto Mehdi, «stiamo rilasciando tutte le nuove app per dispositivi mobili Bing ed Edge per fungere da copilota per il web anche quando sei lontano dal desktop». «Immagina una sosta inaspettata in una nuova città», prosegue il post: «Mentre pianifichi una breve sosta pomeridiana a Tokyo, chiedi a Bing di aiutarti a trovare un posto dove depositare i bagagli. Fornisce quindi suggerimenti per navigare nel sistema della metropolitana sulla strada per la famosa stazione di Shinj

Chatbot come quelli di Microsoft e Google costano 10 volte di più rispetto a una normale ricerca

By Michele Nasi 

ilsoftware.it

2 min

February 23, 2023

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Microsoft ha annunciato che la tecnologia alla base di ChatGPT e sviluppata da OpenAI sarà presto utilizzata per migliorare le ricerche effettuate con Bing ed Edge. Nei prossimi mesi Prometheus, presentato come un’ulteriore importante evoluzione di GPT-3.5, modello generativo sfruttato per il funzionamento di ChatGPT, verrà esteso a Word, Outlook e PowerPoint.

Presentato a inizio febbraio, Google Bard è il concorrente di ChatGPT e sarà anch’esso integrato nel motore di ricerca come negli altri prodotti dell’azienda di Mountain View, a partire dall’assistente digitale.

John Hennessy, presidente di Alphabet, la “casa madre” di Google, racconta all’agenzia Reuters un aspetto sul quale ci si è focalizzati davvero poco: l’utilizzo di un chatbot con un modello di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Model, LLM) – come quelli sfruttati da ChatGPT, Copilot, Bard e altri strumenti simili – probabilmente costa fino a 10 volte quello di una normale ricerca.

Sei ventenni sfruttano l’intelligenza artificiale e creano mappe mentali perfette per studiare

By Eleonora Chioda 

startupitalia.eu

3 min

February 22, 2023

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«Quante volte prima di un esame a scuola, in università ma anche al lavoro ci siamo sentiti pieni di ansia e non all’altezza? Questo è ciò che prova regolarmente chi ha disturbi di apprendimento. Uno studente su cinque ha difficoltà nella lettura di lunghi testi. Cosi con il sogno di creare qualcosa con un impatto sociale, abbiamo lanciano la nostra startup». Sei giovanissimi, età media 25 anni, sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale e creano Algor Education, startup che trasforma lunghi testi, libri e documenti digitali in mappe mentali. Perfette per l’apprendimento. «Perché lo semplificano» Lui è Mauro Musarra, ingegnere fisico, laurea al Politecnico di Torino, master in data science.

Ci sono già centinaia di libri scritti da ChatGpt

By Diego Barbera 

Wired Italia

2 min

February 22, 2023

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Sono già circa 200 i libri scritti o co-scritti da ChatGPT in vendita su Kindle Store ovvero la libreria digitale di Amazon. Ma in realtà il numero potrebbe essere molto più alto, visto che ci si basa solo sulle dichiarazioni di chi ha utilizzato lo strumento di auto-pubblicazione esplicitando come autore l’AI di OpenAI: è verosimile immaginare che ci sia un sottobosco di scritti più o meno complessi con nomi di fantasia dietro ai quali si cela proprio il bot più famoso del 2023. Inoltre è curioso notare come molti libri siano accompagnati da illustrazioni realizzate sempre dalle intelligenze artificiali.

A raccontare il nuovo fenomeno è stata la Reuters, che ha riportato dei circa 200 titoli che escono quando si cerca come autore ChatGPT all’interno di Kindle Store di Amazon. Viene riportato l’esempio della novella illustrata The Wise Little Squirrel: A Tale of Saving and Investing che racconta a un pubblico di bambini la storia di uno scoiattolo che cerca di investire e mettere al sicuro i propri guadagni; l’autore, Brett Schickler, ha utilizzato ChatGPT e Dall-E per testo e illustrazioni delle circa 30 pagine. Per la cronaca, viene venduta a 2,99 dollari nella versione ebook e 9,99 dollari con la stampa on-demand e finora ha raccolto non più di 100 dollari. Tra i vari titoli si spazia soprattutto da romanzi di fantascienza fino a manuali di argomenti vari, in modo simile a quanto si può notare anche sul Kindle Store con contenuti in lingua italiana.

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