Sono stato invitato all’Agorà sul tema della Cittadinanza Digitale: Borgo san Lorenzo domenica 3 aprile, Cinema Teatro Giotto, ore 10.00. Esiste la democrazia digitale? I governi autoritari sembrano trovare nei controlli informatici nuovi strumenti di oppressione, mentre le democrazie sono in difficoltà per il potere di grandi monopoli. In politica il concetto di cittadinanza è fondamentale: lo affronta l’antica Roma così come la Rivoluzione Francese. È fortemente legato a competenze linguistiche che devono farsi via via più approfondite in riferimento alla crescita della complessità sociale. Non si può oggi parlare di autentica cittadinanza senza comprendere (e realizzare) una adeguata cittadinanza digitale (non solo aver accesso alla Rete ma anche in modo competente). L’ Unione Europea ha indicato alcuni passaggi. Veniamo da un concetto “analogico” di sovranità, messo fortemente in crisi dagli sviluppi tecnologici. I confini sono sempre meno quelli fisici, si veda il caso del fisco, della privacy, del monopolio di battere moneta. La costruzione del consenso si è sempre basata sulla capacità di comunicazione, ed evidentemente ambiente comunicativi molto potenti chiamano a responsabilità maggiori. Un elemento per creare consenso è individuare un nemico e generare odio: si tratta di un elemento cui la Rete, nella versione social, si dimostra particolarmente esposta. Come superare questo rischio? |
Domenica 3 aprile: una Agorà su digitale e democrazia
2 Aprile 20222 Aprile 2022
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