Chiariamo subito una cosa: meno male che la pallottola non ha colpito in pieno, anche se purtroppo qualcuno è morto lo stesso. Sarebbe ora che la politica si faccia con argomenti e non con pallottole o con gli assalti a Capitol Hill. Ma andiamoci piano a dire che “mi sono salvato perché Dio è dalla mia parte”. Ricordiamoci i falliti attentati a Hitler: davvero era Dio quello che aveva dalla sua parte?
Hanno inutilmente tentato di ucciderlo:
- studente di teologia svizzero Maurice Bavaud nel 1938,
- carpentiere comunista Kurt Lutter nel 1933
- studente ebreo Helmut Hirsch nel 1936
- artigiano Georg Elser, nell’anniversario del fallito putsch di Monaco nella birreria di Monaco di Baviera, riuscì a far esplodere la sua bomba, ma Hitler era andato via pochi minuti prima
- generale dell’esercito Henning von Tresckow, protestante, aveva piazzato nell’aereo di Hitler una bomba, che non esplose.
- Ufficiale dell’esercito Claus von Stauffenberg, cattolico, era uno dei pochi ammessi ad essere presente nelle riunioni militari. Il 6 e l’11 luglio 1944 Stauffenberg rinunciò ad effettuare l’attentato, perché voleva colpire il vertice nazista insieme a Hitler, e in quei giorni Göring e Himmler non erano presenti. Così venne scelto il 20 luglio. All’ultimo momento la borsa con l’esplosivo viene spostata casualmente e il grosso tavolo di quercia salva Hitler dall’esplosione.