Racconta uno studioso ebreo algerino: Da bambino leggevo nella sinagoga le 620 parole scritte in lettere d’oro su due colonne, e quelle lettere danzavano affascinandomi. L’amore per la Legge data sul Sinai, le infinite riprese e opere d’arte generate dalla venerazione dei fedeli e la capacità di coglierne la vera essenza: l’Arte del Vangelo di questa settimana esplora per immagini l’enorme patrimonio iconografico della Torah e si confronta con Gesù interrogato da uno scriba.
The Torah and its essence. Mk 12,28-34
An Algerian Jewish scholar says: As a child, I read in the synagogue the 620 words written in gold letters on two columns, and those letters danced, fascinating me. The love for the Law given on Sinai, the infinite shots and works of art generated by the veneration of the faithful and the ability to grasp its true essence: this week’s Art of the Gospel explores through images the enormous iconographic heritage of the Torah and deals with Jesus questioned by a scribe.