Corso: Scrittura e immagini

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Il corso si sviluppa in cinque incontri, dedicati a scoprire il ruolo della rappresentazione del sapere e della visione del mondo tramite la scrittura nelle sue varie forme (i primi quattro) e tramite l’immagine d’arte (il quinto).

Il corso è promosso da Uniel Arezzo e gli incontri si terranno presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico e Linguistico “Redi”, in via Leone Leoni 38 ad Arezzo. Orario: 16.00-18.00

Informazioni e iscrizioni: info@unielarezzo.it

Dai graffiti agli schermi. Scritture, mappe e realtà virtuale per rendere visibile il sapere, rappresentare e comunicare il pensiero e la conoscenza

Fare dei graffiti su una roccia, incidere una tavoletta di argilla, scrivere su pergamena, stampare su carta, realizzare mappe, generare su uno schermo parole, immagini e schemi… abbiamo bisogno di rappresentare il mondo e i concetti per conoscerli. Come pensiamo? Come comunichiamo il pensiero? Nell’era digitale ci può essere di grande aiuto iniziare un percorso di conoscenza di come la grande avventura umana della scrittura ha generato e accompagnato la nostra civiltà.

Ha scritto Nietzsche: “L’uomo chiese una volta all’animale: “Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?” L’animale voleva rispondere e dice: “Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire”.  E Dante scrive, proprio mentre si trova in Paradiso, “Non fa scienza, / sanza lo ritenere, avere inteso”. Aristotele (e qui ci fermiamo con le citazioni…) aveva sostenuto che “Negli uomini l’esperienza trae origine dalla memoria” (Metafisica). Conoscere implica dunque il ricordare: ma il ricordo lo si deve intendere in due modi: capacità di conservare un dato e capacità di connetterlo, elaborarlo, modificarlo. Lo abbiamo sempre fatto: abbiamo oggettivato il sapere in manufatti concettuali per meglio ricordarlo (scrittura, stampa, media) e per diffonderlo, discuterlo, confutarlo, accrescerlo (scuole, università, partiti, sindacati, chiese, associazioni…).

Argomento del primo incontro, martedì 10 ottobre:

1. Linguaggio e scrittura come tecnologia del pensiero
   1. La scrittura rappresenta una “mente oggettivata”. È possibile conoscere il contenuto mentale di uomini che sono molto lontani da noi nello spazio e nel tempo.il cambiamento nella struttura mentale (anche neuronale) generato dall’introduzione della scritturale diverse tipologie di scritture, capaci di attivare questo o quell’altro aspetto della mente
   1. l’emergere di linee di funzionamento diverse tra loro: simboliche e contestuali o analitiche e critiche