Un articolo de Il Post (View Original) illustra come anche il poker sia diventato preda dell’AI, dopo il difficilissimo go. Come ha scritto il New York Times Magazine.
Von Neumann disse: «la vita vera è fatta di inganni, piccole bugie, è piena di momenti in cui ci chiediamo cosa gli altri pensano che io voglia fare, ed è questo che sono i giochi nella mia teoria».
Neil Burch ha detto al New York Times Magazine che per molto tempo i risultati furono deludenti: «Se mettevamo un bravo giocatore di poker contro a un computer e li facevamo giocare, il computer ne usciva a pezzi».
Ora le cose sembrano mutate. Ma l’AI gioisce quando vince? E’ stato detto (Koon): “I solver non ti dicono perché fanno quello che fanno, lo fanno e basta; sta a te capire il perché».